La fiscalità della moda

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Inserito il 18/maggio/2016 da nella sezione Fiscale - Novità

La fiscalità della moda

a cura di Francesco Crovato

Pagine 372

Maggioli Editore

32,00 €

Nel tempo si è fatto strada un modo diverso di fare impresa basato sulle idee e sulla conoscenza più che sulle strutture produttive materiali. Il tradizionale stabilimento industriale, un tempo anch’esso elemento di novità, è stato superato da nuove forme di produzione, frammentate e specializzate a seconda del settore di mercato. Le vecchie funzioni aziendali vengono esternalizzate, e processi un tempo gestiti all’interno dell’impresa sono affidati a terzi.
Ne nascono rapporti giuridici complessi, difficilmente riconducibili alle figure tradizionali della vendita, dell’appalto, e del contratto d’opera, su cui sono modellate le regole fiscali sulla determinazione del reddito d’impresa. Di pari passo, la specializzazione dei processi produttivi e l’integrazione delle economie hanno condotto ad accordi contrattuali sempre più articolati, in cui gli obiettivi economici delle imprese sono perseguiti in modi sempre più lontani dalla tradizionale contrattualistica studiata sui manuali universitari.
Di qui l’idea di ripartire dalla fiscalità d’impresa vista nell’ottica dei singoli settori da cui possono scaturire riflessioni organiche per tutte le imprese di una certa dimensione, facilmente individuabili scorrendo l’indice e l’apparato di postille a margine del testo. D’altro canto sempre più, nella realtà quotidiana, il responsabile fiscale o il consulente di una certa azienda è maggiormente interessato a conoscere i temi e i comportamenti delle aziende operanti nello stesso settore che non le linee interpretative sviluppate con riferimento a macro temi non sempre calzanti con le problematiche di tutti i giorni.
Si vuole perciò fornire un volume (e una collana) che parli la lingua delle problematiche quotidiane e si confronti veramente con l’agenda degli operatori di questa materia. In linea di principio i lettori cui si dirige questo libro non hanno bisogno di parafrasi e di soluzioni preconfezionate, ma di idee, di spunti da valutare per individuare e sostenere le soluzioni che in modo più sensato contemperano i vari punti di vista rilevanti per l’interprete su temi che talvolta non solo non trovano risposte soddisfacenti ma neppure vengono affrontati.

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