Le impugnazioni civili
di Alberto Tedoldi
Zanichelli Editore
1216 pagine
199 €
Le impugnazioni sono sempre state – e sono divenute ancor più dopo le recenti riforme e con l’affermarsi di orientamenti giurisprudenziali restrittivi e formalistici in proporzione geometricamente crescente – «croce e delizia» per chi operi nel campo del contenzioso civile, amministrativo e tributario. Mille e mille questioni sorgono, rimbalzano e vengono dibattute nelle aule di giustizia, conducendo a frequenti pronunce di inammissibilità, di improcedibilità e di estinzione che, chiudendo in puro rito il grado impugnatorio, chiudono anche ogni possibile rivisitazione del giudizio. Se a ciò si aggiunge la frequente insufficienza dell’istruttoria svolta in prime cure e la sommarietà della cognizione, divenuta ormai regola nei civili litigi a onta del rito, ordinario o speciale, volta a volta applicato, si ha il quadro di un sistema giudiziario che persegue affannosamente il far presto rispetto al far bene, per tener dietro a classifiche di efficienza sulla falsariga doing business e all’insegna del liberismo più sfrenato e senza regole. Questo libro intende offrire ai naviganti una mappa, sia pur composta da vasta congerie di cautele, di casi di coscienza e di salutari salvaguardie, come si diceva un tempo, onde non incorrere in errori. Il volume è aggiornato alla migliore giurisprudenza del 2018.
L’opera è corredata da risorse digitali contenenti il testo cartaceo interrogabile con ricerca libera e una selezione di materiali, tra i quali le più recenti pronunce della giurisprudenza di legittimità e di merito, nonché rari documenti della prassi giudiziaria.