Rosanna De Nictolis
Zanichelli Editore
Euro 240
Il libro esamina la disciplina introdotta dal codice dei contratti pubblici del 2016 e dalle sue successive novelle, dal decreto correttivo del 2017 al c.d. sblocca cantieri del 2019; vengono esaminate anche le numerose normative “satellite” rimaste extravaganti rispetto al codice, e i numerosi atti attuativi (regolamenti e linee guida), peraltro in parte destinati ad essere sostituiti dal c.d. regolamento unico, previsto dal d.l. n. 32/2019, che sostituirà una decina di atti attuativi, i principali, in tema di qualificazione ed esecuzione. L’analisi muove dal confronto tra direttive europee e diritto nazionale, e tra codice del 2006 e codice del 2016, tiene altresì conto della elaborazione giurisprudenziale formatasi sul codice del 2006, verificandone la perdurante attualità o il superamento alla luce del codice del 2016, e della elaborazione giurisprudenziale formatasi sul codice del 2016. Si esaminano in particolare le svariate pronunce della Corte di giustizia e della adunanza plenaria del Consiglio di Stato, già intervenute sul nuovo codice. Sono poi esaminate tutte le decisioni rese dall’ adunanza plenaria sulla disciplina dei contratti pubblici. La codificazione degli appalti pubblici non è esaustiva, essendo numerose le normative satellite e gli atti attuativi, le norme extravaganti, le linee guida anche non vincolanti. Pertanto ogni capitolo è preceduto da una ricognizione delle fonti normative, primarie e secondarie, applicabili agli istituti esaminati nel capitolo medesimo, con indicazione delle norme rilevanti del codice, delle direttive, della legge delega, delle fonti extravaganti, degli atti attuativi e delle linee guida dell’ ANAC, della prassi, e delle norme del regolamento n. 207/2010 ancora temporaneamente vigenti. Oltre agli istituti sostanziali una analitica disamina è dedicata al contenzioso, e in particolare agli strumenti precontenziosi e al processo in materia di pubblici appalti.