Spese di pubblicità e rappresentanza

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Inserito il 11/novembre/2020 da nella sezione Fiscale - Novità

  • Trattamento ai fini delle imposte sui redditi, IRAP e IVA

  • Rilevazioni contabili
  • Casi pratici di individuazione e trattamento delle spese
  • Disciplina omaggi e spese di vitto e alloggio dei professionisti
  • Bonus pubblicità
  • Credito d’imposta investimenti pubblicitari nel settore sportivo

a cura del Centro Studi Fiscale

Seac

Euro 30

L’esigenza di distinguere tra spese di pubblicità e spese di rappresentanza (ed omaggi) costituisce per le imprese una questione di notevole rilevanza pratica, in quanto ciò incide direttamente sulla determinazione del reddito, oltrechè in prima battuta sulla detrazione IVA.  L’individuazione di una linea di demarcazione tra le due tipologie di spesa non è mai stata agevole; per questo motivo, il Legislatore è intervenuto più volte sulla materia, per esempio, con il D.L. n. 244/2016, definendo le “spese di rappresentanza” e i relativi limiti di deducibilità. Tali interventi normativi si sovrappongono inoltre con le norme disposte dal D.L. n. 112/2008 riguardanti la deducibilità fiscale delle spese alberghiere e di ristorazione pari al 75% del loro ammontare. Nel corso degli anni, anche la disciplina relativa a tali tipologie di spese ha subìto modifiche. In particolare, è intervenuta la Legge n. 81/2017 (c.d. “Jobs Act lavoro autonomo”) modificando: 

  • i limiti di deducibilità delle spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande, sostenute dal professionista per l’esecuzione di un incarico e addebitate in capo al committente;
  • la disciplina della deducibilità delle spese di formazione e quelle sostenute per l’accesso alla formazione permanente.

La pubblicazione dà spazio, inoltre, alla trattazione delle agevolazioni fiscali relative agli investimenti in campagne pubblicitarie introdotte negli ultimi anni, quali il c.d. “bonus pubblicità”, di cui all’art. 57-bis, D.L. n. 50/2017 modificato da ultimo dal D.L. n. 104/2020, e il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari nel settore sportivo di cui all’art. 81, D.L. n. 104/2020. Il testo si propone come una valida guida pratica per conoscere ed applicare in maniera corretta la disciplina tributaria dettata per le spese di rappresentanza, pubblicità e per prestazioni alberghiere e di ristorazione sostenute da imprese e professionisti, ai fini IVA, imposte dirette ed IRAP. Oltre a fornire un inquadramento generale delle spese, sono affrontati casi pratici, utilizzando tabelle e schemi riassuntivi tali da facilitare l’individuazione della corretta disciplina applicabile.

 

 

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