con la giurisprudenza di riferimento e la bibliografia essenziale
Alberto Tedoldi
Pacini Giuridica
Euro 86
L’esecuzione forzata è sempre più al centro della giurisdizione civile ed è interessata da incessanti, irrequiete e confuse novelle, imposte dalla necessità di assicurare la realizzazione dei crediti nella maggior misura e nel minor tempo, secondo gli algoritmi ai quali si conformano le attività dei fondi di investimento che vanno acquistando e persino rastrellando, specialmente in Italia, “crediti deteriorati” delle banche mediante operazioni di cartolarizzazione. Il libro III del c.p.c. e specialmente la disciplina sull’espropriazione forzata sono così divenute un “campo di Agramante”, nel quale non è agevole districarsi, tanto meno al cospetto di una casistica giurisprudenziale oltremodo copiosa e variegata, che solo talora riesce a far ordine entro vasta congerie di regole sempre nuove e spesso contraddittorie. Al fine di semplificare, per quanto possibile, tale quadro, il volume viene offerto ai lettori con bibliografie essenziali al termine di ogni capitolo e un’aggiornata silloge di massime giurisprudenziali in calce a ogni pertinente paragrafo. È parso altresì utile sceverare i caratteri delle parti più di dettaglio, nei quali operatori già avvezzi ed esperti potranno trovare qualche risposta alle numerose e sempre nuove questioni che pone inesausta la prassi, in dialogo incessante e fecondo con la dottrina.