Controverse questioni giuridiche e medico-legali
a cura di Massimiliano Zampi
G.Giappichelli Editore
Euro 29
È ormai scientificamente assodato come l’assunzione di sostanze psicoattive possa incidere e interferire sull’idoneità alla guida influenzando la capacità del conducente nel rispondere adeguatamente a stimoli esterni, con l’effetto di alterarne le condizioni e i tempi di reazione. In particolare, è ancora acceso il dibattito sui problemi connessi all’applicazione degli artt. 186 e 187 del codice della strada – disposizioni che prevedono, rispettivamente, il divieto di guida sotto l’influenza di bevande alcoliche e in stato di alterazione da sostanze stupefacenti – anche per le difficoltà operative che gli organi di polizia incontrano nell’accertamento del reato. Se infatti gli indubbi progressi delle scienze medico-forensi hanno condotto a un elevato livello di attendibilità dei risultati analitici sui campioni biologici del soggetto sottoposto a controllo, restano controversi alcuni profili di rilevanza processuale, come le modalità dell’accertamento dello stato di ebbrezza e quelle di manifestazione del consenso rispetto al prelievo di sangue, matrice più affidabile per la verifica in questione. Nell’affrontare tali argomenti, l’opera si caratterizza per un approccio multidisciplinare, avvalendosi delle diverse sensibilità scientifiche degli Autori, che offrono nei diversi contributi punti di vista e prospettive di approfondimento spesso complementari rispetto a una materia complessa e ricca di contraddizioni.