Cedolare secca e dichiarazione dei redditi 2015
a cura del Centro Studi Fiscale
Seac, pagine 224
Euro 28,00
L’introduzione della cedolare secca ha avuto un notevole impatto sulla disciplina della tassazione dei redditi derivanti da locazioni di unità abitative e sull’indicazione di tali redditi in sede di dichiarazione.
L’opzione per la cedolare secca, già in linea generale più conveniente rispetto alla tassazione ordinaria, negli ultimi anni è stata resa ancor più attraente dal Legislatore, il quale:
- ha disposto una significativa riduzione dell’aliquota prevista per i contratti di locazione a canone concordato (per il triennio 2014-2017 l’aliquota è pari al 10%);
- ha ridotto la differenza tra base imponibile in caso di cedolare secca (100%) e in caso di tassazione ordinaria (95% anziché 85%).
Il testo in esame fornisce un’esauriente panoramica sulla disciplina legislativa della nuova modalità di tassazione sostitutiva, tenendo naturalmente conto dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate attraverso documenti di prassi.
La pubblicazione si concentra quindi sulle modalità di compilazione delle dichiarazioni dei redditi (Mod. 730/2015 e Mod. UNICO 2015) in caso di opzione per il regime sostitutivo, analizzando dettagliatamente i singoli campi del quadro B e gli altri quadri interessati dal nuovo regime; si dà evidenza, infine, dei riflessi sulla determinazione delle imposte (IRPEF e addizionali a confronto con la cedolare), delle detrazioni e delle altre agevolazioni fiscali.
Ampio spazio è dedicato a numerosi esempi pratici collegati alle diverse casistiche, sia con riferimento alle modalità di compilazione della dichiarazione che alla determinazione dell’imposta.