Gianluca Sposito
Intra Edizioni
Euro 15
La lingua di avvocati e giudici è fatta di una sintassi e di un lessico che oltrepassano le necessità tecniche e finiscono per creare una selva oscura di cliché, formule gergali e vezzi desueti, che si ripetono identici nel tempo e di atto in atto: una sorta di “marchio di fabbrica”, tenacemente contrario alla chiarezza e alla sintesi. Il volume è pensato come una sorta di percorso attraverso il quale il lettore potrà rendersi anzitutto conto dei problemi che affliggono la lingua del diritto, fino ad individuare delle possibili soluzioni anche metodologiche per una scrittura forense corretta ed efficace.