La sopravvivenza fiscale delle società estinte e la (nuova) responsabilità di liquidatori e soci – Schemi, tabelle e esempi pratici
di Angelo Martinelli
Nel Diritto Editore
pagine 192
22 €
Gli effetti dell’estinzione delle società di capitali a seguito della cancellazione (volontaria) dal registro delle imprese è un tema dibattuto da oltre cinquant’anni.
L’oggetto di questa disputa, ancor prima della disciplina normativa, è il come fare giustizia in materia di impresa: il pendolo giurisprudenziale oscilla, infatti, in continuazione tra la visione romano-precapitalista (l’unicuique suuum di Ulpiano) e quella capitalista (l’interesse generale alla produzione di ricchezza anche a scapito dei singoli).
Più volte – da ultimo con la nota sentenza delle Sezioni Unite del 2013 – la Cassazione ha tentato di comporre questi interessi confliggenti, ma una soluzione soddisfacente non è ancora stata trovata.
Su questo terreno minato si è avventurato il Governo che, con l’art. 28 del d.lgs. 175/2014 (profittando della legge-delega), ha “resuscitato”, ai soli fini fiscali, le società estinte. Nelle intenzioni, questa norma avrebbe dovuto creare una corsia preferenziale in favore dell’Erario; in realtà – come illustra l’Autore – ha sortito un’eterogenesi di risultato.
La nuova responsabilità fiscale dei liquidatori e degli amministratori, oltre ai riflessi processuali determinati da questa mini-riforma, completano un lavoro che, se pure di rigore scientifico, è stato concepito per essere di valido aiuto agli operatori che quotidianamente si occupano di questioni tributarie (commercialisti, avvocati, giudici). Perché – come dice il Presidente e Maestro Mario Cicala, autore della prefazione – “compito del Giudice è di capire e di far capire”.