a cura del Centro Studi Fiscali
Seac
Euro 30
Il testo fornisce una panoramica degli aspetti civilistici e fiscali dell’ammortamento, analizzando dettagliatamente la disciplina applicabile ai beni materiali ed immateriali acquisiti, sia dal punto di vista dell’impresa che dal punto di vista dell’esercente arti e professioni. Fra gli argomenti considerati, tenendo conto delle novità e dei vari documenti di prassi, si citano le spese di manutenzione e riparazione su beni propri, l’imputazione dei contributi (in c/capitale, in c/impianti o in c/esercizio), l’eliminazione di beni ammortizzabili, la rivalutazione dei beni d’impresa e la deducibilità dei canoni di leasing. Particolare rilevanza assumono inoltre i c.d. “maxi-ammortamento” e “iper-ammortamento”:
- Il primo prevede la possibilità per imprese e lavoratori autonomi che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, di incrementare il relativo costo di acquisizione del 40/30% al fine di determinare maggiori quote di ammortamento/canoni di leasing deducibili.
Tale agevolazione è stata prorogata con modificazioni per il 2019 (beni acquisiti dal 1° aprile 2019 al 31 dicembre 2019 o 30 giugno 2020 al ricorrere di determinate condizioni) dal D.L. n. 34/2019 (c.d Decreto Crescita);
- Il secondo è riservato alle imprese che effettuano investimenti in beni nuovi finalizzati a favorire processi di trasformazione tecnologica/digitale nonché in beni immateriali strumentali (il costo di acquisizione in questi casi è incrementato rispettivamente del 170/100/50% e 40%).
L’iper ammortamento è stato ulteriormente prorogato, con modifiche, dalla Legge di Bilancio 2019. Le agevolazioni in oggetto (maxi ammortamento ed iper ammortamento) non sono state confermate per il 2020 in quanto sostituite dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi introdotto dalla Legge di Bilancio 2020. A chiusura della pubblicazione sono infine riportate le tabelle ministeriali dei coefficienti di ammortamento.