Reverse Charge Edilizia 2019
di Maurizio Barone, Roberto Curcu e Centro Studi Fiscale
SEAC
352 pagine
33€
Il reverse charge e lo split payment sono meccanismi di gestione contabile introdotti nel nostro sistema fiscale per ridurre il rischio di evasione dell’IVA.
La modalità di applicazione di questi due sistemi va coordinata con l’obbligo generalizzato di emissione delle fatture in formato elettronico, trasmissione tramite sistema SdI e con l’obbligo di conservazione dei documenti anch’esso in formato elettronico.
Il testo, opportunamente rivisto in base ai chiarimenti e alle novità introdotte, analizza compiutamente l’applicazione dell’inversione contabile, o “reverse charge”, che trova applicazione nelle operazioni con l’estero, nelle prestazioni di servizi rese in edilizia anche in assenza di subappalto, nelle prestazioni di pulizia, nelle cessioni di fabbricati, di rottami, di oro, di bancali in legno, di energia e certificati energetici, ecc…
Nel settore dell’edilizia il reverse charge si applica ai contratti di appalto, oltreché di subappalto; trova applicazione altresì, in alcuni servizi, quali la pulizia di fabbricati, la tinteggiatura degli stessi o la manutenzione di impianti.
Inoltre, per quanto riguarda i rapporti con gli enti pubblici o con talune società, si analizza lo “split payment”, metodo in base al quale l’imposta viene versata direttamente all’Erario da parte dell’ente/società in relazione alle fatture da questo ricevute.
Il testo è diviso in sezioni, ognuna delle quali illustra le caratteristiche generali di applicazione, le modalità di assolvimento dell’IVA, l’ambito applicativo del regime in esame con l’ausilio di schemi, tabelle riassuntive ed esemplificazioni pratiche; inoltre, sono analizzati gli aspetti dichiarativi correlati al reverse charge ed allo split payment, nonché il profilo sanzionatorio legato ad irregolari o mancati adempimenti da parte dei soggetti interessati.