Riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego

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Inserito il 7/marzo/2022 da nella sezione Legale - Novità

Opera ideata da Enzo Musco, con il contributo di Francesco Ardito e Alessandra Martuscelli

Zanichelli Editore

Euro 45

Il delitto di riciclaggio, introdotto nel nostro ordinamento nel 1978, sconta il limite genetico della carenza di identità per la sua struttura iniziale ibrida tra ricettazione e favoreggiamento. Solo con la riforma degli anni novanta, il reato di riciclaggio si affranca dalle fattispecie di ricettazione e favoreggiamento e, nello stesso tempo, viene ampliato il novero dei reati presupposto. Una normativa sviluppatasi per stratificazioni successive, talvolta senza una continuità logica tra i molteplici interventi, spesso privi dello sguardo d’insieme, che ha generato profili di incertezza sul fronte interpretativo e significative criticità applicative. Il quadro si è reso ancora più complesso con l’introduzione del reato di autoriciclaggio, quale fattispecie autonoma e diversa dal riciclaggio. Il testo esamina la normativa evidenziandone le aporie e le criticità con la finalità di indurre ad una riflessione serena e approfondita che vada oltre la contingenza.

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